La paranoia è una condizione mentale caratterizzata da credenze illusorie e distorte, spesso legate a idee di persecuzione. Fu il medico tedesco Emil Kraepelin, alla fine del 1800, a classificare per la prima volta questo tipo di patologia mentale, che denominò “paranoia pura”. Attualmente, nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), le ideazioni paranoiche sono menzionate nel Disturbo Paranoide di Personalità, nel Disturbo Delirante Tipo Persecutorio e nella Schizofrenia Tipo Paranoide.
Le persone affette da paranoia vivono con la costante convinzione di essere perennemente sotto attacco e, per difendersi, tendono a essere polemiche, diffidenti, freddi e distanti. La loro percezione della realtà circostante subisce una distorsione significativa, interpretando situazioni innocue come conferme delle proprie convinzioni deliranti.
La tendenza a attribuire la colpa agli altri o a fattori esterni rappresenta una caratteristica distintiva della paranoia. Questo modo di pensare e comportarsi può portare a difficoltà nell’instaurare relazioni intime e ad una labilità emotiva generale.
Quando alla paranoia si aggiungono le manie di persecuzione, la situazione può peggiorare ulteriormente. Le manie di persecuzione riguardano la credenza di essere spiati, perseguitati o oggetto di complotti e rappresentano un’irrazionale paura di essere danneggiati. La persona paranoica con manie di persecuzione crede che gli altri siano malintenzionati nei suoi confronti e vive nell’ansia costante di essere scoperta.
La terapia strategica, condotta presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, diretto dal Professor Giorgio Nardone e i suoi collaboratori, si è focalizzata sulle “Tentate Soluzioni” disfunzionali adottate dalla persona affetta da paranoia. Queste soluzioni, anziché risolvere il disturbo, ne amplificano l’effetto. Alcune di queste tentate soluzioni includono il tentativo di controllo della realtà esterna, la ricerca costante di conferme ai propri sospetti e coinvolgere attivamente i familiari nel tentativo di difendersi.
L’intervento strategico mira a incrinare e smontare le credenze della persona paranoica. Attraverso lo studio accurato della struttura del problema, vengono identificate le strategie terapeutiche più adatte. L’obiettivo finale è liberare la persona dalla paranoia e ridurre la quantità e l’intensità delle credenze deliranti.
Infine, è importante sottolineare che la paranoia rappresenta una forma patologica quando raggiunge livelli estremi e interferisce con il funzionamento quotidiano della persona. Se si sospetta di soffrire di paranoia o si conosce qualcuno che ne soffre, è fondamentale cercare l’aiuto di professionisti qualificati nel campo della salute mentale.