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Cristian Nardi

Sfortunatamente Privacy Garantita  non ha le risorse per indagare sulle denunce individuali di gangstalking. Essendo una piccola società, non siamo in grado di fornire assistenza alle persone che stanno subendo minacce da possibili gruppi e loro sicurezza. Se pensi che la tua sicurezza sia sotto attacco, potresti prendere in considerazione l’idea di contattare la polizia. In base alla nostra esperienza, le persone che affrontano seri problemi legali spesso sono soggette a stress e ansia. Pertanto, potresti voler parlare con qualcuno che possa fornirti supporto emotivo durante questo momento difficile.


Speriamo che questa informazione ti sia di aiuto. Le informazioni fornite sono aggiornate a gennaio 2022 e consistono in informazioni legali generali. non è una consulenza legale. Privacy Garantita non si assume alcuna responsabilità per le informazioni trovate su siti Web esterni, anche laddove abbiamo fornito collegamenti a tali informazioni. La situazione giuridica di ognuno è diversa. Se stai affrontando un problema legale, ti consigliamo di richiedere una consulenza legale ad un tuo avvocato di fiducia. 

Informazioni sull’Associazione canadese per le libertà civili

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Il fenomeno del gang stalking è spesso al centro di un acceso dibattito tra chi lo considera una realtà concreta e chi lo interpreta come manifestazione di disturbi psicologici. Con il termine “gang stalking” si intende la presunta persecuzione sistematica e coordinata ai danni di un individuo da parte di un gruppo organizzato di persone, con lo scopo di controllarlo, isolarlo, intimidirlo o provocarne il crollo emotivo e psicologico. Le azioni descritte da chi si dichiara vittima comprendono pedinamenti, sorveglianza costante, interferenze nella vita privata, commenti allusivi da parte di sconosciuti, sabotaggi di oggetti personali e campagne di diffamazione sociale.

Tuttavia, non esistono prove concrete dell’esistenza di gruppi strutturati che pratichino questa forma di persecuzione su vasta scala, né sentenze giuridiche che ne confermino la sistematicità. Di conseguenza, la comunità scientifica e medica tende a collocare il gang stalking nel contesto dei disturbi psichiatrici, in particolare nei casi di disturbo delirante persecutorio, schizofrenia paranoide e altri disturbi psicotici. In questi quadri clinici, il soggetto sviluppa convinzioni incrollabili di essere oggetto di un complotto, spesso accompagnate da un senso di sorveglianza costante e da interpretazioni errate della realtà.

Va sottolineato che la sofferenza percepita da chi vive queste esperienze è reale, indipendentemente dalla causa. È quindi fondamentale affrontare il tema con empatia e sensibilità, favorendo un accesso a valutazioni psicologiche e psichiatriche qualificate. In alcuni casi, la persona può essere effettivamente vittima di atti persecutori individuali, come previsto dall’articolo 612-bis del Codice Penale italiano sul reato di stalking. Ma quando la percezione di persecuzione assume connotati collettivi, diffusi e non dimostrabili, il rischio più grande è quello dell’autoisolamento, del deterioramento delle relazioni e del peggioramento della salute mentale.

In sintesi, il gang stalking non è riconosciuto dalla scienza come fenomeno reale organizzato, ma viene generalmente interpretato come espressione di malattie mentali gravi che richiedono supporto medico, psicologico e sociale. La sfida è distinguere, con competenza e umanità, tra una persecuzione effettiva e una percezione distorta della realtà, evitando giudizi sommari e offrendo invece strumenti di diagnosi e aiuto efficaci.